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venerdì 15 marzo 2013

10 euro di ticket per la digitalizzazione: UNA TASSA IMMORALE

Stamani ho partecipato al volantinaggio all'interno del plesso di Careggi contro il ticket di 10 euro. Non bastavano le tasse, i ticket e i balzelli già conosciuti: la Regione Toscana per coprire i buchi nei bilanci, gli sprechi, le spese pazze e i costi dei carrozzoni inutili delle Società della Salute costringe tutti quelli che devono farsi un esame diagnostico a pagare ulteriori 10 euro.
La scusa è quella del contributo alla digitalizzazione che viene raccontata come il "costo per avere gli esami in CD" ma in realtà si tratta di una disgustosa e immorale tassa sulla malattia. Per il centrosinistra che governa la Toscana e Firenze devono tutti pagare questi 10 euro: ricchi o poveri, malati gravi di cancro o sani spreconi. Tutti 10 euro per ogni esame.Per questo, insieme ai Consiglieri Regionali di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi, alla Consigliera Regionale del Gruppo Misto Marina Staccioli e alla Consigliera del Quartiere 5 di Fratelli d'Italia Chiara Moretti, ho deciso di affrontare il problema direttamente sul campo:nei prossimi giorni continuerò il volantinaggio in tutti gli ospedali di Firenze. Sul volantino la foto di Enrico Rossi sormontata dalla scritta “La sanità in Toscana nuoce 10 euro di ticket ai cittadini” e un breve sunto delle puntate precedenti: dal buco dell’Asl di Massa (quasi 500 milioni di euro), a quello ipotizzato a Siena (altri 50 milioni), fino al finanziamento del consultorio per transgender a Viareggio (240mila euro).